Il Disturbo bipolare
Che cos’è
Il disturbo bipolare è un disturbo caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, e quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre può essere al settimo cielo in un periodo e disperato in un altro, senza alcuna ragione apparente, anche più volte durante la vita.
Separato dai disturbi depressivi, il Disturbo bipolare viene riconosciuto come disturbo “ponte” tra i Disturbi dello Spettro Schizofrenico e gli altri Disturbi Psicotici e i Disturbi Depressivi, in termini di sintomi, storia familiare e genetica.
Quanto è frequente
Ne soffre circa 1 persona su 100. Di solito il primo episodio del disturbo si sviluppa nella tarda adolescenza o nella prima età adulta.
In età evolutiva, il picco di incidenza si registra tra i 15 e i 19 anni.
Come si manifesta
Chi soffre di Disturbo bipolare sperimenta, nell’arco della vita, fasi maniacali, che possono essere precedute o seguite da fasi ipomaniacali o depressive (Bipolare di tipo I); oppure fasi ipomaniacali e depressive (Bipolare di tipo II).
L’abuso di alcol o droga si associa frequentemente al Disturbo bipolare aggravandolo significativamente.
La fase ipomaniacale e maniacale:
Durante le fasi maniacali, la persona si sente particolarmente euforica, tutto le appare possibile e fattibile (per cui spesso intraprende azioni avventate), ha una grande energia (tanto da non avvertire i bisogni di fame e sete); tuttavia, non riesce a portare a termine alcun progetto poiché non fa in tempo ad intraprendere un’attività che la abbandona per altro, può presentare disinibizione eccessiva e, in genere, comportamenti socialmente inappropriati. I pensieri vanno così veloci che è difficile star loro dietro, così come le parole.
In altri casi, invece, la fase maniacale è caratterizzata da umore basso, con una sensazione di ingiustizia subita e quindi con la presenza di grande irritabilità e intolleranza. Vi può essere la sensazione di essere perseguitati e/o controllati, facilmente accompagnata da un comportamento aggressivo.
Le fasi di eccitamento possono essere più o meno severe (maniacali o ipomanicali).
La fase depressiva:
Le fasi depressive seguono spesso quelle maniacali e ipomaniacali e per molti versi ne rappresentano l’opposto. L’umore è basso, nulla interessa o è fonte di piacere, poche sono le energie, con difficoltà di concentrarsi o prendere decisioni.
Sonno e appetito sono alterati (aumentano o diminuiscono).
Le fasi depressive solitamente durano di più di quelle maniacali, che possono durare anche solo pochi giorni. Spesso le fasi depressive sono anche più frequenti nell’arco della vita. A volte da una fase si passa immediatamente all’altra; altre volte intercorre un periodo di umore normale o misto, spesso connotato da forte ansia.
Cause
Non esiste un’unica causa del Disturbo bipolare. Il fattore biologico e genetico, innanzitutto, influisce sulla vulnerabilità a sviluppare il disturbo.
Altri fattori possono svolgere un ruolo importante, come eventi di vita stressanti, eventuali esperienze traumatiche; infine, l’uso e abuso di sostanze lecite (nicotina, caffeina) e non (cannabinoidi, cocaina, ecstasy).
La combinazione tra questi fattori e quelli genetici conduce alla malattia.
Trattamento
Il Disturbo Bipolare, in età evolutiva, viene principalmente trattato con terapia farmacologica (antipsicotici e stabilizzanti dell’umore), che riducono la frequenza e la gravità degli episodi depressivi e maniacali e prevedono eventuali ricadute.
La psicoterapia Cognitivo-Comportamentale aiuta la persona che soffre del disturbo, e i suoi familiari, a comprendere il funzionamento del disturbo; fornisce, inoltre, strumenti utili ad affrontare le fasi maniacali e depressive, imparando anche a riconoscerne precocemente i segnali.