Dipendenza da sostanze
Che cos’è
Un disturbo da abuso di sostanze è caratterizzato da una serie di sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici che indicano come l’individuo continui a fare uso di una data sostanza (alcool, caffeina, cannabis, allucinogeni, inalanti, oppiacei, sedativi, ipnotici e ansiolitici, stimolanti, tabacco o altre), nonostante i significativi problemi ad essa associati.
Una caratteristica importante di questi disturbi è un cambiamento sottostante nei circuiti cerebrali, che può persistere anche dopo la disintossicazione.
Quanto è frequente
La stima della prevalenza di persone che soffrono di un disturbo da abuso di sostanze, nella popolazione generale (15-64 anni), è fra 1,2% e 3%, con una forte incidenza in epoca adolescenziale.
Come si manifesta
L’adolescente assume la sostanza in quantitativi maggiori o per periodi più lunghi di quanto fosse nelle sue intenzioni; esprime un desiderio persistente di ridurne o interromperne l’uso, senza successo; impiega una grande quantità di tempo per procurarsi o consumare la sostanza; infine, prova un desiderio intenso e irresistibile (craving) per essa, che può verificarsi in qualsiasi momento.
Tali sintomi causano una significativa compromissione sul piano sociale: importanti attività sociali, lavorative o ricreative possono essere abbandonate o ridotte per via dell’uso della sostanza.
L’uso della sostanza viene perpetrato nonostante la pericolosità ad esso connessa e può comportare sintomi di tolleranza e astinenza: l’aver bisogno di dosi marcatamente aumentate della sostanza per ottenere l’effetto desiderato e il verificarsi di intensi sintomi fisiologici quando la sua concentrazione nel sangue declina.
Cause
I determinanti dell’abuso di sostanze sono numerosi e possono essere classificati in:
- determinanti ambientali-sociali: livello di istruzione, reddito, lavoro, situazione familiare ecc. Tali determinanti innescano condizioni di disagio predisponenti al passaggio dall’uso alla dipendenza da sostanze;
- determinanti individuali: conoscenze sul rischio associato alle sostanze, capacità di gestione dello stress e delle emozioni.
Trattamento
Il trattamento per la Dipendenza da Sostanze prevede l’utilizzo di un approccio multimodale, in cui più figure interagiscono tra loro (psichiatra, psicoterapeuta, psicologo, educatore, ecc.) e prevede diverse fasi, dopo la diagnosi:
- Programma di disintossicazione, laddove se ne valuti la necessità;
- Psicoterapia e terapia riabilitativa individuale o di gruppo che ha come finalità quella di fornire supporto psicologico, affrontare i concetti di abuso e dipendenza da sostanze, sviluppare tecniche comportamentali, cognitive ed emotive idonee a facilitare il recupero e ricercare un nuovo stile di vita, riconoscere i processi psichici emotivi e comportamentali che possono predisporre alla ricaduta e apprendere modalità nuove per mantenere la sobrietà;
- Terapia farmacologica, se necessaria, con farmaci antiastinenziali e anti-craving;
- Ricovero in comunità terapeutiche residenziali, quando la situazione è gravemente compromessa ed è necessario un allontanamento dall’ambiente sociale che favorisce l’esposizione alla sostanza.
- Sostegno psicologico ai familiari, al fine di informarli sulle dinamiche della dipendenza, fornire strategie e strumenti utili di gestione della situazione e disinnescare circoli viziosi che favoriscono il mantenimento della dipendenza.